Se è vero (e lo è) che in Cina nasce un nuovo marchio automobilistico ogni giorno, la Baoya FB77, prima di questo neo-brand di FAW-Jilin, è da tenere d’occhio: si tratta infatti di una berlina elettrica con batteria allo stato solido, la prima di cui si sente parlare e pensata per la produzione in massa.
FAW-Jilin è una joint venture tra FAW (First Auto Works) e Shandong Baoya, che detiene il 70%. In precedenza, FAW era unico proprietario.
Baoya FB77 anticipa l’evoluzione delle elettriche?
La FB77 è la prima vettura del marchio Baoya, il cui nome inglese potrebbe essere ChiJet. Si tratta di una berlina elegante, probabilmente di segmento D, con una forma particolarmente aerodinamica e grandi prese d’aria sul paraurti. Un progetto di firma italiana, visto che la progettazione è stata affidata a Pininfarina.
Il dato interessante è però sotto la scocca, perché il punto di forza è la batteria allo stato solido sviluppata e prodotta internamente da Shandong Baoya New Energy Automobile, con autonomia promessa di 600 km.
Quello che dovrebbe rendere la FB77 ancora più interessante è che il dato dichiarato potrebbe essere molto vicino a quello reale, anche in autostrada: le batterie allo stato solido sono più piccole e leggere di quelle agli ioni di litio, e ciò significa avere auto dalla massa più ridotta con conseguenza di maggiore efficienza.
La Baoya FB77 sorgerà sulla piattaforma Dolphin, che darà vita anche a un SUV e una monovolume. L’architettura è modulare, con un passo tra i 2,7 e i 2,9 metri. Inoltre, supporta la guida autonoma di livello 2. La vettura dovrebbe debuttare in Cina nel Q4 del 2023.