
CATL vuole portare il battery swap in Europa
Il gigante cinese delle batterie per veicoli elettrici, CATL, ha annunciato l’intenzione di estendere in Europa la sua attività di battery swap, già avviata in Cina con il sistema Choco-SEB. La notizia arriva direttamente dal segretario del consiglio d’amministrazione Jiang Li, che ha espresso ottimismo sulla possibilità di replicare il modello asiatico anche nel vecchio continente.
Il progetto, tuttavia, è legato a un obiettivo cruciale: raggiungere 10.000 stazioni di scambio in Cina entro tre anni. Solo dopo il raggiungimento di questo traguardo, secondo quanto dichiarato, sarà possibile pensare a un’espansione internazionale su larga scala.
Come funziona la tecnologia Choco-SEB

Il sistema Choco-SEB si basa su batterie standardizzate progettate per essere rapidamente sostituite in apposite stazioni automatiche. Le batterie sono disponibili in due versioni: la 20#, che garantisce un’autonomia fino a 500 km CLTC, e la 25#, capace di spingere l’auto fino a 600 km. Entrambe supportano sia chimica LFP che NMC.
Ogni stazione è in grado di effettuare uno scambio completo in appena 100 secondi, grazie a una struttura modulare con fino a 30 comparti per le batterie. In un giorno, una singola stazione può gestire fino a 822 sostituzioni. Il servizio viene offerto con un abbonamento dal costo contenuto: circa 0,1 yuan per chilometro, pari a 0,014 dollari.
Il nuovo corso di CATL nel battery swap è iniziato ufficialmente a dicembre 2024 con il lancio della seconda generazione Choco-SEB. Il 25 maggio 2025, i primi veicoli equipaggiati con queste batterie sono stati consegnati a una società di taxi a Chongqing. I modelli coinvolti sono le berline Changan Oshan 520 con batterie LFP da 56 kWh.
Ad oggi, CATL ha attivato 34 stazioni di scambio nella città, con il piano di arrivare a 50 entro fine 2025. L’obiettivo per l’anno è ambizioso: 1.000 stazioni operative, per poi salire a 10.000 in tre anni e 30.000 nel lungo periodo.
L’Europa è il prossimo traguardo

Secondo il Financial Times, CATL sta pianificando l’ingresso in Europa con questa tecnologia. Jiang Li ha sottolineato come l’adozione del sistema potrebbe abbattere i costi di acquisto dei veicoli elettrici, rendendo le batterie più economiche e longeve. C’è però da dire che il progetto dovrà fare i conti con criticità geopolitiche e con un mercato europeo ancora scettico nei confronti delle stazioni di battery swap.
Un esempio è rappresentato da Nio, che aveva previsto 120 stazioni in Europa entro il 2023, ma ne ha realizzate solo una cinquantina. Ciò dimostra quanto sia complesso esportare questo modello fuori dalla Cina, dove invece il sistema è ormai consolidato.
Nonostante le difficoltà, CATL continua a credere nel potenziale europeo, puntando su partnership strategiche e sulla crescente attenzione alle tecnologie di mobilità sostenibile. Se il piano dovesse concretizzarsi, potrebbe cambiare il modo in cui gli automobilisti si relazionano alla ricarica elettrica.