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WEY Mocha, il nuovo SUV ibrido di Great Wall dal design audace

Al Chengdu Motor Show Great Wall ha presentato il restyling di WEY Mocha, SUV dal nome coerente con il modello che il colosso cinese importa in Europa, il WEY Coffee.

La vettura, ibrida, sarà prodotta a cominciare alla fine di settembre con le vendite che cominceranno in patria il 10 ottobre.

Le novità di WEY Mocha

La nuova versione di WEY Mocha è dotata di lidar sulle prese d’aria, utili per la tecnologia di guida autonoma. Ciò ha richiesto modifiche alle prese d’aria, ora con una particolare forma di triangolo acuto.

Spicca comunque l’anteriore, con la griglia ora priva di bordi e con uno stile decisamente più d’impatto, anche grazie alla superficie con intreccio di elementi a forma di diamante, rigorosamente in nero, a contrasto con l’azzurro della carrozzeria. Il posteriore, invece, è sostanzialmente invariato.

Ci sono poi 12 telecamere, 2 lidar, 5 radar a onde millimetriche e 12 radar a ultrasuoni per fornire un più elevato livello di guida autonoma, data dalla tecnologia Little Magic Box 3.0.

Gli interni

Invariati gli interni, che si presentano piuttosto curati e ovviamente ricchi di schermi. Spicca quello del sistema di infotainment da 14.6 pollici touch, affiancato dall’LCD del cruscotto da 9.2 pollici.

Il design si presenta in linea coi tempi, quindi a due razze, mentre i sedili sono in pelle bianca. In generale, sono le tonalità bianche a predominare.

Le prestazioni

Come detto, WEY Mocha è un SUV ibrido plug-in che si basa su un motore turbo benzina 1.5 litri per una potenza massima totale di 184 CV, affiancata a una trasmissione specifica, la Dedicated Hybrid Transmission, per consumi di 5,5 litri ogni 100 km e uno 0-100 in 4,8 secondi.

Robin Grant

Robin Grant aka Roberto Mazza è un blogger con la passione della scrittura. La sua carriera ha inizio come recensore automobilistico, dove ha affinato la sua capacità di analizzare veicoli in modo approfondito e appassionato. La sua straordinaria passione per i paesi nordici lo ha spinto a creare il sito www.noglen.eu, dove condivide la storia e la cultura affascinanti di queste regioni.