
MGS5 EV: come va la MG più curata di tutte
Se la ZS si è fatta ibrida, l’eredità elettrica viene raccolta dalla MGS5 EV, che arriva in Italia in questa estate 2025 portando come sempre ottimi contenuti, qualità e doti di guida interessanti.
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Con prezzo a partire da 32.990 €, ecco come è andata questa prima prova tra le colline dell’Oltrepò pavese.
MGS5 EV: me la consigli?
La MGS5 EV entra nel segmento dei SUV compatti elettrici, che ha altre proposte interessanti. Ma la sua è come sempre una formula che merita di essere quantomeno considerata. Ha un design che guarda alla sportività in alcuni elementi, ma è regolare e predilige un’abitabilità interna davvero ottima, e sfrutta batterie SAIC di terza generazione che sono sottili, riducono il peso migliorando la dinamica di guida e anche permettendo buone autonomie.
480 km, uniti a 231 CV in questa configurazione Long Range, la rendono per me ottima anche come unica auto in casa, anche per chi ha figli visto lo spazio posteriore e il bagagliaio da 450 litri, se non si percorrono molti km giornalmente: copre perfettamente tutte le esigenze di percorrenza quotidiana, e al contempo è valida anche per viaggi medio-lunghi dati i consumi bassi di poco meno di 16 kWh su 100 km e la ricarica di 139 kW in DC, nella media. Senza considerare che MG Pilot, con tutti i sistemi ADAS, è sempre di serie.
Se sei disposto a chiudere un occhio a un software di infotainment ancora acerbo, e non sempre intelligente, è l’auto ideale per muoversi sia in città che fuori.
MGS5 EV: un design ispirato alle corse
La MGS5 EV è un crossover di dimensioni generose, con 4,47 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,62 di altezza, pari a concorrenti quali Skoda Elroq e Kia EV3, che al momento reputo le alternative più valide.. Un dato interessante è il passo di 2,73 metri, che garantisce un’ottima abitabilità interna, grazie anche alla sottigliezza delle batterie.

Esteticamente, è un’evoluzione di quello a cui MG ci ha abituati. Gioca sul concetto di sportività, richiamando nel design elementi di modelli come la MG4 e la Cyberster. Per esempio, da Cyberster rprende la griglia di raffreddamento della batteria posizionata più in basso e incorpora dettagli dal mondo racing, come le luci diurne a LED che richiamano la bandiera a scacchi, un elemento ripreso anche nel posteriore.
La linea mantiene una forma regolare per preservare altezza interna e spazio a bordo, caratteristica apprezzabile soprattutto per chi, come me, supera il metro e 90 di altezza. Rispetto ad altre MG, il lunotto posteriore è meno inclinato, migliorando la praticità del bagagliaio. Il posteriore ricorda molto la MG4, con fari collegati centralmente e di nuovo dettagli racing come il motivo a scacchi.
La MG con gli interni migliori
Nel raccontare l’abitacolo, parto proprio dall’abitabilità posteriore: con il sedile anteriore regolato sulla mia altezza, ho comunque spazio sia per le gambe che per la testa. Il tetto resta alto e il pavimento è piatto, merito della piattaforma nativa elettrica e delle batterie di terza generazione sottili (circa 110 mm di spessore) con tecnologia One Cell e disposizione orizzontale. Questo consente di evitare di avere le ginocchia sul petto, come succede in elettriche con batterie più spesse.

I sedili, ben rivestiti, contribuiscono a un ottimo comfort sia davanti che dietro. I passeggeri posteriori possono regolare il clima in modo semplice e hanno a disposizione una porta USB-C. In generale, se escludiamo la Cyberster, credo che questa sia la MG meglio rifinita che io abbia provato.
I materiali sono molto buoni, con un mix di superfici morbide e inserti in simil fibra di carbonio sulla plancia, che incorniciano il primo display. Bello anche il tunnel centrale a due livelli con base per la ricarica wireless dello smartphone, anche se manca una vera griglia di raffreddamento, il che si nota con le alte temperature.

Troviamo due portabicchieri, un ampio vano portaoggetti e un display centrale dallo stile un po’ tablet, con un infotainment finalmente aggiornato, più fluido e dotato di app native come TikTok (ce n’era bisogno?), Spotify, YouTube, Amazon Music e compatibilità wireless sia con Apple CarPlay che Android Auto.
Inoltre, si possono regolare numerose impostazioni della vettura tramite MG Pilot, inclusa la possibilità di personalizzare i sistemi di sicurezza e disattivare alcuni avvisi.
Apprezzo molto che il climatizzatore sia regolabile separatamente e direttamente senza dover navigare nel sistema: è la prima MG che permette di farlo, finalmente.
La trazione posteriore rende tutto più belllo
Riprendendo quanto detto sopra, la MGS5 EV è adatta anche come unica auto di famiglia: dimensioni importanti ma non esagerate (4,40 metri), ottima abitabilità e praticità anche in ambito urbano. La piattaforma elettrica consente di sfruttare al meglio gli spazi e l’autonomia è più che sufficiente per l’uso quotidiano, commissioni, spostamenti urbani e anche qualche gita nel weekend.

La configurazione motore-batteria è ripresa dalla MG4: un motore posteriore singolo da 231 CV, batteria da 64 kWh e autonomia dichiarata di 480 km. Non posso confermare la precisione di questi dati, avendo guidato l’auto solo per poco, ma il consumo dichiarato di 15 kWh/100 km mi sembra realistico anche su percorsi misti.
La guida è senza dubbio il punto forte: dinamica, precisa, piacevole grazie alla trazione posteriore, una buona distribuzione dei pesi (47/53) e un ottimo lavoro sulle sospensioni multilink a cinque bracci, che garantiscono stabilità anche sulle curve dell’Oltrepò Pavese, dove l’ho provata. L’elettrico, in questo contesto, si riconferma molto piacevole, eliminando alcune scomodità come tenere i giri più alti o il continuo cambio marce.

Molto apprezzata la possibilità di personalizzare la frenata rigenerativa su quattro livelli, compresa la modalità adattiva che adegua la decelerazione in base alla strada e al traffico. Diverse anche le modalità di guida: personalmente ho scelto la Sport, perfetta per sfruttare tutti i 350 Nm di coppia e ottenere uno 0-100 in circa 6 secondi. Non sono numeri da record, ma rendono l’auto brillante e a suo modo divertente.
Per quanto riguarda la ricarica, la versione Long Range con batteria da 64 kWh supporta fino a 139 kW in corrente continua, consentendo un passaggio 10-80% in circa mezz’ora: in linea con la concorrenza, ma non tra i migliori sul mercato. È comunque sufficiente per viaggi medi e lunghe gite, se non si hanno tempi stretti.

Un altro punto di forza è proprio lo spessore ridotto delle batterie: migliora comfort, guida e anche il peso generale della vettura. Tuttavia, devo segnalare alcuni aspetti negativi: nonostante io abbia disattivato ogni avviso acustico e il riconoscimento dei limiti di velocità, l’auto continua a ripetermi vocalmente il limite in modo fastidioso. MG deve ancora lavorare molto sul software: l’infotainment, seppur migliorato, presenta traduzioni scadenti (le traduzioni sembrano fatte con Google Translate senza che qualcuno abbia controllato) e suoni poco curati e a tratti fastidiosi, come quello delle frecce direzionali.
MGS5 EV: i prezzi
La MGS5 EV Standard Range in allestimento Comfort parte da circa 32.990 €, con autonomia di circa 350 km e ricarica fino a 120 kW.

La versione Long Range Luxury della prova sale a 38.990 €.