Alto funzionario afferma che le case automobilistiche statali non sono abbastanza veloci sui NEV
La transizione verso i veicoli a nuova energia (NEV) sta acquisendo un’importanza sempre maggiore all’interno del panorama automobilistico globale, con la Cina che si pone in prima linea in questo cambiamento. Tuttavia, secondo quanto riferito da un alto funzionario cinese, le aziende automobilistiche di proprietà statale del Paese stanno affrontando questa sfida a un ritmo considerato troppo lento, sollevando la necessità di nuove politiche di incentivazione.
Zhang Yuzhuo, presidente della Commissione di Supervisione e Amministrazione delle Proprietà Statali del Consiglio di Stato (SASAC) ha espresso preoccupazioni riguardo alla velocità con cui le automobilistiche statali stanno adottando le tecnologie NEV. In un’intervista concessa ai media e riportata da CNEVPost, Zhang ha sottolineato l’importanza di incentivare l’innovazione e di abbattere le barriere istituzionali che attualmente ostacolano il settore dei NEV.
Le dichiarazioni di Zhang arrivano in un momento in cui l’industria dei NEV in Cina sta registrando una crescita rapida, guidata principalmente da aziende private e straniere come BYD e Tesla. Nel solo anno 2023, BYD ha venduto 2.706.075 NEV al dettaglio in Cina, conquistando il primo posto nel mercato dei NEV con una quota del 35%, mentre Tesla si è classificata seconda con 603.664 unità vendute e una quota di mercato del 7,8%, secondo quanto riportato dalla China Passenger Car Association (CPCA).
Cosa sta succedendo?
Le dichiarazioni di Zhang Yuzhuo, rappresentano non solo una presa di posizione critica nei confronti del ritmo di adozione dei veicoli a nuova energia (NEV) da parte delle aziende automobilistiche statali cinesi, ma anche un chiaro segnale dell’impegno della Cina verso una transizione sostenibili. Queste osservazioni vanno interpretate all’interno di un contesto più ampio che coinvolge politica industriale, sostenibilità ambientale e dinamiche competitive globali.
L’innovazione nel settore dei NEV è al centro della strategia della Cina per affermarsi come leader mondiale nell’industria automobilistica del futuro. I veicoli elettrici e ibridi rappresentano non solo una soluzione ai problemi legati all’inquinamento atmosferico e alla dipendenza dai combustibili fossili, ma anche un’opportunità per le aziende cinesi di posizionarsi all’avanguardia in un mercato in rapida evoluzione. La preoccupazione espressa da Zhang riguardo la lentezza con cui le imprese statali stanno abbracciando questa transizione sottolinea la necessità di un cambio di passo per mantenere la competitività della Cina a livello globale.
Attraverso politiche mirate, lo Stato può incentivare l’innovazione. Un approccio non solo stimola la competitività interna, ma favorisce anche lo sviluppo di una filiera industriale altamente specializzata, capace di competere sui mercati internazionali.
Abbattere le barriere istituzionali significa facilitare una maggiore integrazione tra ricerca, sviluppo e produzione, accelerando il tempo di commercializzazione delle innovazioni e migliorando la capacità delle aziende di rispondere alle esigenze del mercato. Le politiche di sostegno potrebbero includere incentivi finanziari, semplificazioni burocratiche e supporto nella ricerca e sviluppo, elementi fondamentali per stimolare un settore chiave dell’economia cinese.
E’ chiara quindi l’importanza secondo i funzionari governativi cinesi di accelerare l’adozione dei NEV per assicurare al Paese un ruolo da protagonista nel panorama automobilistico mondiale dei prossimi anni.