BYD lancerà una monovolume ibrida con 200 km di autonomia in elettrico

I media cinesi hanno pubblicato le foto spia di una nuova monovolume di BYD, appartenente alla serie Dynasty come Atto 3 e Han, e che dovrebbe chiamarsi Tang Max. Si tratta del secondo modello previsto per quest’anno, dopo il crossover compatto Yuan UP forse previsto anche in Europa.

Durante i test su strada in Cina, l’auto ha attirato l’attenzione con un’autonomia elettrica di 200 km e un prezzo stimato tra 250,000 e 350,000 yuan, ovvero tra i 30.000 e i 45.000 €.

Quello che sappiamo della monovolume BYD

Pur essendo ancora molto lontana dalla produzione di massa, notiamo un frontale elegante con una linea del cofano corta. I montanti anteriori si uniscono alla linea del tetto, mentre gli specchietti laterali tradizionali, le porte posteriori scorrevoli e un tergicristallo posteriore montato sul portellone completano l’immagine. Sui cerchi notiamo il logo Tang (唐) sui mozzi, cosa che dovrebbe confermare l’appartenenza a quella serie.

Ricordiamo che la famiglia Dynasty di BYD, divisa in sotto-famiglie che omaggiano le dinastie imperiali più importanti della storia cinese. Non sono disponibili foto degli interni, ma da fuori si intravede la presenza del distintivo schermo flottante e rotante da 15,6 pollici, tipico dei modelli del marchio.

Un foglio di carta sul parafango anteriore destro del minivan fornisce informazioni cruciali sulle specifiche e sulla fase di test. Il MPV in questione è un ibrido plug-in con un’autonomia puramente elettrica di 200 km, secondo un ciclo di guida ancora sconosciuto, probabilmente il NEDC. A titolo di confronto, la monovolume  Denza D9 DM-i, sempre di BYD, offre un’autonomia NEDC di fino a 190 km in modalità completamente elettrica.

Fonte: Weibo

Robin Grant

Robin Grant aka Roberto Mazza è un blogger con la passione della scrittura. La sua carriera ha inizio come recensore automobilistico, dove ha affinato la sua capacità di analizzare veicoli in modo approfondito e appassionato. La sua straordinaria passione per i paesi nordici lo ha spinto a creare il sito www.noglen.eu, dove condivide la storia e la cultura affascinanti di queste regioni.