Roewe D7: il ritorno della ex Rover si ispira a Nio e BMW
Roewe D7 è il primo modello della nuova famiglia D del marchio Roewe. Per chi non se lo ricordasse, è un marchio cinese di proprietà del gruppo SAIC Motor, e ha una storia inglese, come MG.
La berlina debutterà in Cina in versione elettrica o plug-in hybrid range extender, con prezzo di 130.000 yuan (18.000 €) per l’elettrica, e di 150.000 yuan (20.000 €) per la PHEV.
Roewe D7, nuova rinascita dalle ceneri di Rover
Roewe nasce nel 2007 a Shanghai come marchio di lusso sulle ceneri dell’inglese Rover, quando il gruppo cinese NAC acquisì MG Rover dopo il suo fallimento, e in seguito la stessa NAC fu comprata da SAIC Motor. I diritti del marchio Rover (e di Land Rover) furono però ceduti a Ford e poi a Tata Motors, motivo per cui in SAIC optarono per un nome e un logo che ricordasse molto da vicino l’originale, e che unisce i termini cinesi “Rong” (onore) e “Wei” (potenza, prestigio).
Tuttavia, per evitare cause legali contro Tata, SAIC ha preferito e preferisce non vendere i modelli a marchio Roewe in Europa, ma dato che Rover non esiste più le cose potrebbero cambiare.
Ad ogni modo, la berlina ha un design elegante ma poco originale, che guarda molto, molto da vicino altri modelli. La variante completamente elettrica all’anteriore ricorda le berline Nio, con le diurne a LED sottili e orizzontali e i gruppi ottici principali scavati nel cofano. Dietro, la forma dei fari e la stessa texture LED, invece, ricorda una berlina BMW della generazione appena conclusa. Tolti questi dettagli, la linea non è male, e include anche cerchi aerodinamici e le immancabili maniglie delle portiere a scomparsa.
Nuova famiglia, nuova piattaforma
Come detto, è il primo modello della serie di prodotti a emissioni zero “D” del marchio Roewe. Questa mossa è parte integrante del “Piano d’Azione Triennale per lo Sviluppo di Veicoli a Emissioni Zero” di SAIC, lanciato lo scorso aprile.
In base a questo piano, nei prossimi tre anni verranno lanciati otto nuovi modelli a emissioni zero, tra cui berline, SUV e monovolume, che copriranno segmenti di mercato compatti, medi e di grandi dimensioni.
Basata sulla piattaforma SAIC Xingyun, la Roewe D7 elettrica è equipaggiata con una batteria Cube e un motore VGA 6-in-1 da 210 CV, offrendo un’autonomia integrata di 510 km e 610 km rispettivamente. La versione PHEV D7 dispone di un nuovo sistema ibrido a doppio motore DMH che offre un’autonomia in modalità completamente elettrica di 125 km e un’autonomia combinata CLTC di 1.400 km. Con un’efficienza termica del motore superiore al 43%, il consumo di carburante è di soli 4,3 litri per 100 chilometri.
Fonte: Comunicato Stampa